Borgo Val di Taro

Borgo val di Taro, considerata la capitale dell’Alta Val Taro, si può ben definire un’isola felice per la gastronomia e l’ambiente. Il paese vanta una grande storia, che va ricercata nel suo nome originario di Turris, e ancora oggi ne restano segni nell’urbanistica e nell’architettura del territorio, come per esempio la pieve romanica di San Cristoforo. Durante l’ultimo conflitto mondiale, Borgo val di Taro fu teatro di numerosi epispodi legati alla guerra di Resistenza, e nel 1985 il gonfalone del comune di Borgo val di Taro venne decorato dalla Medaglia d’Oro al Valor Militare. Ora il paese è noto soprattutto per la sua ottima qualità di vita e per i suoi funghi, di cui il porcino, che porta il marchio IGP, è il protagonista indiscusso. (brano tratto da comune.borgo-val-di-taro.pr.it)

Cosa Offre

Il centro urbano conserva un patrimonio edilizio di ragguardevole interesse storico-architettonico collegante i palazzi barocchi. Nella chiesa di Porcigatone vi è una splendida Crocifissione con i santi Pietro e Paolo del Lanfranco (circa 1610). Interessanti esempi di architettura spontanea sono a Belforte e alla Costa di San Vincenzo.

San Antonino


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Chiesa di Baselica


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Chiesa di porcigatone


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Palazzo Boveri


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